Sentenza Cassazione 26039/2019 - Comunicato Stampa

ROMA - L'A.N.CO.T. - Associazione Nazionale Consulenti Tributari ha accolto positivamente la sentenza 26039/2019 della Corte di Cassazione “che, speriamo, ponga fine ad una delle tante discriminazioni nei confronti della Gestione Separata INPS” come ha sottolineato il presidente onorario Arvedo Marinelli.
“Fin dalla sua nascita nel lontano 1996 la Gestione Separata dell’INPS è stata davvero “speciale” in senso negativo. In questi anni grazie alle tante battaglie, manifestazioni, cortei, sit-in sotto le sedi INPS, trasmissioni radiofoniche e tavole rotonde per denunciare le numerose iniquità come ad esempio il blocco dell’aliquota al 25% contro il paventato 33%; il riconoscimento della maternità piena e la riduzione contributiva per i giovani.

Ora, grazie a questa sentenza della Cassazione è possibile effettuare il ricongiungimento che interessa soprattutto i giovani professionisti”. Tanti obiettivi raggiunti: “Ma ce ne sono ancora molte tra le quali il mancato diritto al riscatto della Laurea. Continueremo a monitorare come l'Inps recepirà le modalità indicate nella sentenza della Cassazione sulla ricongiunzione dei contributi versati nella Gestione Separata.

Totalizzazione e ricongiunzione spettano a tutti in un regime previdenziale puro fondato sui contributi versati. Non possiamo, quindi, non rallegrarci per questa ulteriore vittoria della nostra battaglia per una previdenza più equa della Gestione Separata INPS che, speriamo, consenta ai giovani e meno giovani di dare valenza piena ai contributi, a volte anche molto pesanti, versati obbligatoriamente all’INPS Gestione Separata”. L’A.N.CO.T. - ha commentato il presidente nazionale Celestino Bottoni- continuerà la sua azione anche nel CoLAP perché si arrivi ad una vera equità delle varie Gestioni Previdenziali dell’INPS”.


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