A.N.CO.T. Associazione Nazionale Consulenti Tributari - Politica

A Mantova il trend di crescita più consistente delle partite IVA, il decremento maggiore a Macerata

Analisi dell'A.N.CO.T per il 2018

ROMA – Nel corso del 2018 sono state 512.756 le aperture di nuove partite Iva in Italia, sostanzialmente in linea con il dato del precedente anno (-0,50%). L'analisi effettuata dall'A.N.CO.T. Associazione Nazionale Consulenti Tributari su dati del Ministero delle Finanze evidenzia un andamento variegato nelle diverse province italiane.

A Mantova c'è stato l'incremento  maggiore di richieste di nuove partite Iva pari a 13,84%, rispetto al precedente anno, mentre in valori assoluti sono state pari a  3.365. Tra le province dove si è registrato un incremento non mancano le realtà territoriali del sud Italia e al secondo posto della graduatoria figura proprio Benevento, con 3.061 nuove aperture pari a +8,01% rispetto al 2017 e proseguendo l'analisi figurano in ordine decrescente, rispetto all'incremento delle nuove aperture, le seguenti province: Pescara 3.537 (6,63%); Chieti 3.561 (6,43%); Cagliari 3.893 (5,70%);  Caltanissetta 2.219 (5,67%); Catanzaro 3.230 (3,93%); Varese 5.969 (3,61%); Reggio Calabria 4.772 (3,40%); Como 4.085 (3,37%); Milano 35.524 (3,29%); Udine 3.739 (3,20%); Lecce 7.415 (2,90%); Pisa 3.859 (2,66%); Lodi 1.432 (2,65%); Taranto 4.418 (2,60%); Cuneo 5.270 (2,51%); Cremona 2.208 (2,46%); Grosseto 1.960 (2,24%); Caserta 8.715 (2,20%); Trieste 1.555 (2,17%); Palermo 9.102 (2,13%); Campobasso 2.056 (2,03%); Bolzano 4.000 (2,01%); Livorno 2.662 (1,95%); Modena 5.663 (1,49%); Novara 2.693 (1,39%); Brindisi 3.458 (1,35%); Ferrara 2.361(0,94%); Cosenza 5.888 (0,93%); Forlì-Cesena 2.839 (0,78%); Pistoia 2.564 (0,59%); Vicenza 6.202 (0,34%); Piacenza 2.191 (0,32%); Alessandria 3.151 (0,29%); Bologna 8.217 (0,21%); Pordenone 2.066 (0,15%); Verona 7.488 (0,13%) e Padova 7.744 (0,01%).

Le province dove si è registrato un decremento, rispetto al 2017, delle Partite Iva sono state in ordine crescente: Reggio Emilia 4.176 (-0,07%); Monza E Brianza 6.241 (-0,08%); Roma 45.634 (-0,09%); Imperia 1.989 (-0,10%); Teramo 2.811 (-0,25%); Sondrio 1.140 (-0,26%); Latina 5.196 (-0,33%); Lecco 2.110 (-0,38%); Trento 4.108 (-0,44%);  Venezia 6.002 (-0,56%); Vibo Valentia 1.402 (-0,57%); Treviso 6.781 (-0,59%); Napoli 26.824 (-0,68%); Firenze 9.225 (-0,70%); Viterbo 3.233 (-1,04%); Brescia 9.240 (-1,06%); Province del Sud Sardegna 2.311 (-1,07%); Foggia 5.422 (-1,11%); Pavia 4.115 (-1,13%); Gorizia 871 (-1,14%); Rimini 3.178 (-1,18%); Catania 9.364 (-1,25%); Salerno 10.479 (-1,28%); Avellino 4.057 (-1,46%); Crotone 1.633 (-1,63%); Bergamo 7.501 (-1,65%); Genova 6.807 (-1,77%); Siena 2.164 (-1,81%); La Spezia 1.856 (-1,90%); Ravenna 2.662 (-2,02%); Oristano 1.063 (-2,03%); Bari 10.163 (-2,10%); Parma 3.553 (-2,28%); Torino 18.757 (-2,56%); Lucca 3.374 (-2,68%); Pesaro E Urbino 2.787 (-3,03%); Arezzo 2.921 (-3,41%); Sassari 4.359 (-3,60%); Barletta-Andria-Trani 3.028 (-3,66%); Massa Carrara 1.709 (-3,88%); Verbano-Cusio-Ossola 1.053 (-3,92%); Savona 2.303 (-3,96%); Ancona 3.551 (-4,10%); Vercelli 1.143 (-4,27%); Siracusa 3.197 (-4,28%); Nuoro 2.084 (-4,45%); Enna 1.150 (-4,64%); Aosta 1.066 (-4,91%); Fermo 1.600 (-4,93%); Asti 1.761 (-4,96%); Frosinone 4.489 (-5,05%); Rovigo 1.639 (-5,37%); Agrigento 3.572 (-5,60%); Matera 1.614 (-5,94%); Perugia 5.565 (-5,98%); Prato 2.766 (-6,55%); Isernia 878 (-6,99%); Potenza 2.943 (-7,25%); Ascoli Piceno 1.906 (-7,57%); Biella 1.110 (-8,49%); Terni 1.870 (-8,78%); Messina 4.809 (-9,04%); Rieti 1.457 (-9,11%); Ragusa 2.651 (-9,27%);  Belluno 1.287 (-9,49%); Trapani 3.646 (-10,31%); L'Aquila 2.591 (-10,41%) e Macerata 2.786 (-12,77%). 

“Analizzando la ripartizione territoriale emerge chiaramente il divario tra le diverse realtà del Paese – ha detto Arvedo Marinelli Presidente Nazionale dell'A.N.CO.T. Associazione Nazionale Consulenti Tributari – e   circa il 43% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22,1% al Centro e il 34,6% al Sud ed Isole”. “Il confronto tra il 2018 e il 2017 mette in evidenzia – ha detto Celestino Bottoni vice presidente nazionale dell'A.N.CO.T –  che i maggiori incrementi di avviamenti si sono registrati in Lombardia (+2,1%), in provincia di Bolzano (+2%) e in Calabria (+1,8%). Le flessioni più significative riguardano, invece, la Basilicata (-6,8%), l’Umbria (-6,7%) e le Marche (-6,6%)”. “Sono aumentati nel corso del 2018 – ha detto Annamaria Longo Segretario Nazionale dell'A.N.CO.T. - coloro che  hanno aderito al regime forfetario, anziché al regime fiscale ordinario e l'incremento è stato pari al 6% in confronto al 2017. Tali adesioni rappresentano il 38,1% del totale delle nuove aperture di partita Iva”.

A.N.CO.T.: le proposte in Commissione Senato

ROMA – L'A.N.CO.T. Associazione Nazionale Consulenti Tributari il 5 febbraio nel corso dell'audizione in Senato in Commissione Lavoro Pubblico e Privato, Previdenza Sociale ha garantito il proprio contributo alla luce della esperienza maturata nel campo fiscale e tributario da oltre trentacinque anni. La delegazione  dell’ANCOT, aderente al COLAP - Coordinamento Libere Associazioni Professionali, alla FIT - Federazione Italiana Tributaristi - era composta dal Vicepresidente Celestino Bottoni e da Antonino Franchina Delegato per i rapporti Parlamentari.

Nel corso dell'audizioni le proposte dell'A.N.CO.T. si sono incentrate sui contenuti e sulle modalità di applicazione del Disegno di legge n.1018 di conversione del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4 “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”. I responsabili dell'A.N.CO.T. hanno esposto le proprie tesi facendo un'analisi di contesto nel quale le norme potranno essere applicate evidenziando che “lo scenario possa cambiare nel brevissimo periodo per dare il giusto sostegno e ausilio già nella fase di avvio del reddito e per le pensioni di cittadinanza così come già fatto in altre occasioni e per altri servizi in questi 25 anni di attività nell’assistere i cittadini nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, il tutto con riferimento ai protocolli d’intesa che sono alla firma tra i CAF e l’INPS”.

Una possibile soluzione all’annoso problema sui compensi – si legge nel documento dell'A.N.CO.T. -  potrebbe essere data dalla delega per una trattenuta delle quote sindacali anche nel caso di RdC e di PdC ai sensi degli articoli 2 della legge n. 852/1973 e 18 della legge n. 223/1991.”

Gli stessi tributaristi chiedono una corretta applicazione delle piattaforme digitali: “Visti i risultati già ottenuti con altre

piattaforme dalla Pubblica Amministrazione si confida in un preventivo monitoraggio delle attività per eventuali collassi, come nel caso della fatturazione elettronica, in prossimità di scadenze o termini di iscrizioni”.

Cordoglio per la scomparsa del professor Stefano Patriarca

ROMA – Appresa la notizia della scomparsa del professor Stefano Patriarca, a nome del Consiglio Nazionale dell’A.N.CO.T, Associazione Nazionale Consulenti Tributari e degli associati, il Presidente Nazionale A.N.CO.T, Arvedo Marinelli, ha formulato “le più sentite condoglianze alla famiglia e alle persone amiche, a lui care, che ce lo hanno fatto conoscere ed apprezzare”.

 “Abbiamo avuto il piacere e l'onore di conoscere il Professor Stefano Patriarca – prosegue il Presidente Marinelli - insieme al Professor Tommaso Nannicini  il 29 giugno 2016, quando erano altissime le preoccupazioni relative alla aliquota contributiva della gestione separata INPS che rischiava di arrivare al 33%. Sono seguiti altri incontri,  ma molto significativa è stata la sua partecipazione al 2° Meeting delle Professioni organizzato dalla FIT - Federazione Italiana Tributaristi nell'ottobre 2016 a Catania, ove abbiamo apprezzato l'attenzione nell'ascolto, la profonda conoscenza della previdenza e l'apertura mentale sulle problematiche del jobs act del lavoro autonomo e la ricerca di soluzioni equilibrate. I risultati  sono arrivati con il blocco dell'aliquota al 25% con la legge 11 dicembre 2016 n. 232 e con la legge n. 81 del 22 maggio 2017 a tutela del lavoro autonomo fortemente volute anche dalla Capogruppo Senatrice Annamaria Parente”.

Il nord Italia più generoso con le ONLUS

Analisi dell'A.N.CO.T. sulle erogazioni nei confronti delle Onlus

ROMA – Abitano nel nord Italia i contribuenti che possono vantare quote di erogazioni maggiori nei confronti delle Onlus. Il dato emerge da un'analisi realizzata dall'A.N.CO.T sulla base dei dati diffusi dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. I dati più aggiornati, relativi alle dichiarazioni dei redditi presentate dai soggetti Irpef nel 2017, evidenziano che le erogazioni indicate da 770.671 contribuenti italiani,  per un ammontare complessivo di 213.192 mila euro, hanno generato un'erogazione media pari a 280 euro.

Prendendo come riferimento l'erogazione media indicata nella dichiarazione dei redditi da ciascun contribuente emerge che i più generosi sono stati quelli della provincia autonoma di Trento con 360 euro. Con 320 euro seguono i contribuenti della Lombardia,  della provincia autonoma di Bolzano e del Veneto.

A seguire i contribuenti generosi sono stati quelli del Piemonte e della Valle d'Aosta  con 290 euro; del Friuli Venezia Giulia con 280 euro; del Lazio con 270 euro; della Liguria, dell'Emilia Romagna e dell'Umbria con 260 euro; della Campania e della Calabria con 250 euro; delle Marche con 240 euro; della Toscana, Abruzzo e Basilicata con 230 euro; della Sicilia e della Sardegna con  220 euro e del Molise e della Puglia con 210 euro.

“L'ammontare delle erogazioni – ha detto Arvedo Marinelli presidente nazionale dell'A.N.CO.T. Associazione Nazionale Consulenti Tributari – evidenzia comunque la generosità degli italiani che decidono ogni anno di supportare concretamente l'importante funzione sociale svolta da associazioni senza fini di lucro in vari ambiti”.

Tra pochi giorni le associazioni senza fine di lucro saranno chiamate a rispettare un'importante scadenza. “Il mese di febbraio segna  un nuovo adempimento – ha detto Celestino Bottoni vice presidente dell'A.N.CO.T. - che è la comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle erogazioni liberali in denaro deducibili e detraibili eseguite nell’anno precedente dalle persone fisiche. L’Agenzia delle Entrate ha la necessità di acquisire il maggior numero di informazioni utili per predisporre la dichiarazione precompilata. I destinatari dell’adempimento sono i soggetti che hanno ricevuto le liberalità e cioè: le Onlus; le associazioni di promozione sociale; le fondazioni e associazioni riconosciute, con scopo statutario la tutela, promozione e valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico; le fondazioni e associazioni riconosciute, con scopo statutario lo svolgimento ola promozione di ricerca scientifica, individuate con DPCM. Tale adempimento anche per il 2019, è facoltativo  mentre diventerà obbligatorio dal 2020”

N.B.: Ammontare e media in migliaia di euro
Fonte: Analisi dell'A.N.CO.T. Associazione Nazionale Consulenti Tributari su dati del Ministero dell'Economia e delle Finanze

 

In Lombardia record di fatture elettroniche

Analisi dell'A.N.CO.T aggiornata al mese di Febbraio 2019

ROMA– Spetta alla Lombardia il primo posto nella classifica per il numero delle fatture elettroniche trasmesse. L'analisi è dell'A.N.CO.T. Associazione Nazionale Consulenti Tributari su dati dell'Agenzia delle Entrate aggiornati a Febbraio 2019. La Lombardia con oltre 80 milioni di invii  e per la precisione 81.180.119 guida la graduatoria e alle sue spalle figurano: Lazio con 51.235.686 invii, l’Emilia-Romagna 13.524.740, Veneto 12.153.873, Piemonte  12.009.929,  Toscana  8.048.074, Campania 6.947.742, Sicilia 4.696.895, Puglia 4.344.587, Marche 3.103.146 e Umbria 1.792.741.  Complessivamente, alla data del 18 febbraio sono  230 milioni le fatture elettroniche inviate  da parte di 2,3 milioni di operatori: più che raddoppiati gli invii di gennaio.

“Abbiamo analizzato come con gli invii del solo mese di febbraio – ha detto Celestino Bottoni vice presidente dell'A.N.CO.T. - il numero di fatture transitato  per il Sistema di interscambio (Sdi) dell’Agenzia delle Entrate, gestito dal partner tecnologico Sogei è più che raddoppiato rispetto a gennaio quando erano circa 100 milioni le fatture inviate da parte di un milione e mezzo di operatori. La nostra associazione di tributaristi ha predisposto un'apposita piattaforma di supporto ai nostri iscritti i quali attraverso il nostro portale interattivo  di Ancot Service (www.ancotservice.it), hanno a disposizione  tutti i servizi,  tra i quali, ovviamente, la fatturazione elettronica e relativa archiviazione elettronica.   Tutto questo anche per assistere i relativi clienti dei nostri tributaristi che oggi possono seguire direttamente la loro fatturazione, attiva e passiva, con un piccolo gestionale sempre on line e senza necessità di nessuna APP, ma con l’assistente personale – LISA ANCOT – e la sua memoria digitale. Il sistema è tutto in cloud, pertanto in linea con il sistema attuale dei network computers, tutelando e lasciando la regia al tributarista per tutti i suoi assisti. Il cambiamento è già iniziato per tante altre professioni, noi possiamo esserne parte attiva insieme.  Basta un click per accedere alle soluzioni su  www.ancotservice.it”.

Legge di Bilancio 2019, Forum dell’A.N.CO.T.

Il 25 gennaio, esperti a confronto sulle principali novità

ROMA – L’A.N.CO.T, Associazione Nazionale Consulenti Tributari, organizza in collaborazione con la Fondazione “Dino Agostini” un Forum specifico sulla Legge di Bilancio 2019, che si svolgerà al Centro Congressi Cavour di Roma, in via Cavour 50/a, venerdì 25 gennaio dalle ore 10 alle 13.

In qualità di relatori, il professor Gianfranco Ferranti, l’avvocato Gabriele Sepio, il Generale Benedetto Luciano Lipari ed il dottor Annibale Dodero, moderati dal Caporedattore Economia del Corriere della Sera Isidoro Trovato, esporranno le principali novità della Legge di Bilancio 2019 alla presenza di esponenti del Governo.

L'A.N.CO.T. al termine dell'incontro redigerà le sue proposte che saranno sottoposte al vaglio delle forze politiche in vista dei provvedimenti collegati.

“Torna nel 2019 il Forum A.N.CO.T – a parlare è il Presidente dell’Associazione Nazionale Consulenti Tributari Arvedo Marinelli – in virtù dei giudizi positivi che l’incontro del 2018 sulla fatturazione elettronica ha riscontrato tra gli iscritti. Si tratta di un tipo di evento molto apprezzato perché, attraverso il dibattito, punta a fornire spunti operativi pratici. Quest’anno, cercheremo dunque di condividere certezze e incertezze sulla Legge di Bilancio, con una platea molto più ampia di quella dei presenti al Centro Cavour”.

Saranno infatti dodici le sedi A.N.CO.T in cui sarà trasmessa la diretta del Forum Rivoli (TO) Milano, Gradisca D’Isonzo (GO), San Vendemmiano (TV), Bologna, Siena, Pesaro, Citta Sant’Angelo (PE), Nola (NA), Cosenza, Catania e Cagliari. In queste sedi saranno presenti i responsabili della formazione che verificheranno le domande più frequenti per poi realizzare un archivio di FAQ.

Il Forum sulla Legge di Bilancio 2019 inaugura il progetto di formazione A.N.CO.T 2019 che coinvolge 22 Poli Formativi in tutte le regioni, con circa 200 eventi formativi, Master Brevi e Corsi di Specializzazione "in aula", grazie agli accordi stipulati con Università e CCIAA, cui partecipano anche funzionari e dipendenti della Agenzia delle Entrate e militari del Corpo della Guardia di Finanze, il tutto sotto il marchio FTP - Formazione Tributaria Permanente. Da sottolineare, anche gli accordi stipulati con le Direzioni Regionali delle Entrate di Veneto, Liguria, Piemonte e Campania, che sono uno dei segnali di quanto il sistema formativo A.n.co.t sia valido e riconosciuto.

“La formazione – ricorda il Presidente dell’A.N.CO.T Arvedo Marinelli – è a tutto campo per l'attestato di qualità ed è propedeutica agli  esami di certificazione che, in collaborazione con KIWA Spa, si svolgeranno mensilmente a Roma dal mese di febbraio. C’è dunque sempre il massimo impegno da parte di tutto il Consiglio Nazionale, del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Dino Agostini, presieduto da Giovanni Bolzoni, del Comitato Scientifico e da parte dei Responsabili dei Poli Formativi, allo scopo di perseguire il progetto varato per i prossimi quattro anni, che mira a far si che tutti gli iscritti A.N.CO.T siano Tributaristi qualificati e certificati.”

Numerose proposte per migliorare il rapporto contribuente-amministrazione finanziaria

Chiarezza, semplificazione: necessità emerse durante il Forum A.N.CO.T.

ROMA – Una serie di concrete proposte per migliorare in maniera considerevole il rapporto tra i contribuenti e l'amministrazione finanziaria nel segno dell'innovazione, della chiarezza e della semplificazione. Possono essere riassunte così le indicazioni emerse dal Forum organizzato dall'A.N.CO.T. Associazione Nazionale Consulenti Tributari, presso il Centro Congressi Cavour di Roma. Tra le proposte avanzate dall'A.N.CO.T. Nel corso del Forum è stato ribadito il reinserimento dei consulenti tributari, iscritti ai ruoli camerali del 30/09/93, presso le Commissioni Tributarie. A tal proposito Laura Castelli Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Economia e delle Finanze intervenendo al Forum organizzato dall'Ancot ha ottenuto il plauso dei tributaristi per il reinserimento dei consulenti tributari nella definizione del contenzioso tributario ed in proposito ha detto: “È importante il coinvolgimento delle diverse categorie professionali nella definizione del contenzioso tributario”.

“Sarebbe una iniqua e ingiustificata penalizzazione per le altre categorie – ha detto Celestino Bottoni vice presidente dell'A.N.CO.T. - tra le quali la nostra che da anni chiede, al contrario, il superamento della limitazione e l'estensione del patrocinio”.  Nel contempo è stata chiesta l'ammissione anche dei consulenti tributari alla mediazione tributaria per i clienti di cui hanno tenuto la contabilità ed effettuato gli altri adempimenti, compresa la trasmissione delle dichiarazioni fiscali e che hanno già assistito in sede di accertamento con adesione.

“Abbiamo chiesto anche l'estensione generalizzata dell’obbligo del contraddittorio endoprocedimentale, anche per i tributi non armonizzati, pena la nullità degli accertamenti – ha aggiunto Celestino Bottoni – anche perché il tema è stato oggetto di una nostra audizione presso la VI commissione Finanze della Camera con riferimento al pdl 1074 sulla semplificazione. Inoltre, per i visti leggeri si è richiesto il ripristino del precedente limite ad euro 15.000, al cui superamento si rende obbligatoria l’apposizione del visto di conformità che ad oggi non può essere effettuato da parte di tutti i consulenti tributari. Con l’avvio della fatturazione elettronica, che stiamo cavalcando con un nostro portale con costi molto contenuti, rispetto al mercato, confidavamo nell’abrogazione di detto adempimento anche per una diminuzione dei costi riflessi della fiscalità. Si chiede la rimozione di quest’ultima ingiustificata penalizzazione per la categoria che può assistere, con la formulazione dell’attuale art. 63 del D.P.R. 600/73 il contribuente, elaborando e trasmettendo anche i relativi dichiarativi. Per l’INI - PEC l’Agenzia delle Entrate ha trovato un escamotage, provvisorio, vista la carenza normativa. Ciò nonostante se oggi si volesse utilizzare il canale PEC per l’invio e ricezione delle fatture elettroniche molte categorie professionali non sono presenti nell’elenco perché non iscritte in ruoli ed albi, tutto ciò nel mancato rispetto della L. 4/2013.

Nel corso del forum sono emerse anche le criticità avanzate da molti consulenti sul taglio dei compensi, in qualità di sportelli CAF, nonostante l’aumento del lavoro, e il problema delle sanzioni. Un altro tema emerso è quello della fiscalità locale e dalla eventuale aumento della imposizione fiscale. “Purtroppo siamo rimasti scontati in passato dalla lieve diminuzione delle aliquote IRPEF che sono state superate con gli aumenti delle addizionali regionali e comunali e dalle stesse imposte locali TASI e ICI, tralasciando la TARI – ha detto Arvedo Marinelli presidente nazionale dell'A.N.CO.T. - e per il 2019 abbiamo il timore di un nuovo aumento dell’imposizione fiscale. Infine per una semplificazione amministrativa, che auspichiamo da oltre un decennio, riteniamo che sia giunto il momento di una vera semplificazione che ridurrebbe la complessità dei dichiarativi rendendoli ad uso umano”.

 

Patrocinio, ribadito il sì ai tributaristi

La soddisfazione dell’Associazione Nazionale Consulenti Tributari

ROMA – L’Associazione Nazionale Consulenti Tributari esprime soddisfazione per la conferma di quanto esposto nella proposta di legge presentata sulla riforma del processo tributario, nella parte in cui riserva a tutti i  professionisti in possesso dei requisiti di cui all’art. 12 del D.Lgs. n. 546/92 la difesa del contribuente davanti alle commissioni tributarie provinciali e regionali, compresi i tributaristi.

“Solo ieri – commenta il Presidente dell’A.N.CO.T Arvedo Marinelli – sulla stampa specializzata era apparsa la notizia che paventava la limitazione della possibilità di patrocinio ai soli avvocati e dottori commercialisti.”

La notizia, se verificata, sarebbe stata per l’A.N.CO.T un’evidente e ingiustificata penalizzazione, “una privazione inconcepibile – prosegue il Presidente dell’A.N.CO.T – di diritti acquisiti e che, infatti, secondo logica e buonsenso non si è poi verificata”.

Dunque, conclude Arvedo Marinelli, “esprimiamo soddisfazione per la conferma di un diritto che è specchio della professionalità e delle capacità dei tributaristi di difendere i contribuenti in commissione”.