In evidenza

Iscrizioni e Rinnovi

Iscrizioni A.N.CO.T.

Cosa fare per diventare Associato A.N.CO.T.

Maggiori informazioni

Legge 4/2013

Legge 4/2013

Informazioni previste dalla Legge 4/2013

Dettagli

Associati

Elenco Associati

Verifica se il tuo Consulente è un iscritto A.N.CO.T.

Ricerca

Sportello Cittadino

Garanzie attivate a tutela degli utenti (Art. 2 comma 4 L. 4/2013)

Accedi

Diventa Associato A.N.CO.T.

  • Formazione professionale gratuita agli associati su tutto il territorio in collaborazione con "la "Fondazione Dino Agostini"
  • Convenzioni con Università
  • Servizi fiscali: IPSOA QUOTIDIANO, circolari FISCO & TASSE, Circolari Speciali Ratio e Rassegna Stampa Fiscale A.N.CO.T.
  • Organizzazione di convengni e tavole rotonde con Rappresentanti Istituzionali sulle tematiche relative alla professione e previdenza
  • Protocolli d'intesa con Agenzia delle Entrate e Agenzia delle Entrate- Riscossione
  • Protocolli con INPS e INAIL. Accesso ai Cassetti Previdenziali
  • Protocolli con ADICONSUM
  • PEC - posta certificata gratuita
  • Pagina quindicinale su "Italia Oggi" a cura dell'Associazione
  • Servizi CAF per Mod. 730 - ISEE - RED - Catasto - Successioni - Registro con "CAF-TFDC"
  • Copertura Assicurativa professionale con Assicurazioni Generali
  • Servizio TuttoQuesiti Online

La Certificazione secondo la norma UNI 11511

Via maestra per l’Europa e per il riconoscimento di nuove competenze

Maggiori informazioni

Anno 2020

La tutela dei consumatori quali utenti dei servizi erogati dall'associazione dei tributaristi

ROMA – L'A.N.CO.T .– Associazione Nazionale Consulenti Tributari e l'Adiconsum hanno deciso di rinnovare l'accordo paritetico volto a migliorare la trasparenza informativa e l'individuazione di buone pratiche nel settore della consulenza tributaria.

L'obiettivo primario dell'accordo, sottoscritto dal presidente dell'A.N.CO.T. Celestino Bottoni e dal presidente Adiconsum Carlo de Masi, è l'implementazione della tutela dei consumatori, quali utenti dei servizi erogati dagli associati all'A.N.CO.T. Realizzabile attraverso la promozione di attività congiunte volte a migliorare l'informazione, la consapevolezza e la qualità dei servizi offerti dagli stessi, anche ai sensi della Legge 4/2013.

L'accordo prevede, inoltre, la costituzione di un Osservatorio Paritetico Nazionale, per il monitoraggio del comparto della consulenza tributaria e per la promozione e la realizzazione congiunta di tutte le iniziative e le attività condivise. L'Osservatorio avrà il compito di rilevare le eventuali criticità al fine di predisporre soluzioni migliorative e implementare i diritti e le tutele dei consumatori, attraverso l'individuazione di buone pratiche.

L’intento dell'A.N.CO.T. e di Adiconsum è quello di ampliare sempre più la tutela del consumatore andando a confrontarsi con tutte le realtà con cui viene in contatto il consumatore per scrivere delle regole che possano essere condivise dai consumatori e da tutti quegli operatori corretti che pongono al centro della loro attività il consumatore.
L’associazione A.N.C.O.T. promuove forme di garanzia a tutela dell’utenza, tra cui l’attivazione di uno sportello di riferimento del cittadino consumatore, presso il quale i committenti delle prestazioni professionali possono rivolgersi in caso di contenzioso con i singoli professionisti, ai sensi dell’art. 27 ter del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 206/2005, nonché ottenere informazioni relative all’attività professionale in generale e agli standard qualitativi da esse richiesti agli iscritti.

“Abbiamo voluto rinnovare l'importante accordo con Adiconsum – ha detto il presidente nazionale dell'A.N.CO.T. Celestino Bottoni – consapevoli che era giunto il momento di adeguarlo alle mutate esigenze dell'utenza e quindi anche dei nostri iscritti. Il progetto, curato dalla vicepresidente della nostra associazione Anna Bonelli, prevede anche la predisposizione di un'adeguata informativa. Sui temi riguardanti l'attività del Tributarista e anche i requisiti e modalità di iscrizione alla nostra associazione e per avviare le pratiche di conciliazione”.

Il rinnovo dell’accordo con A.N.CO.T. – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionaleè molto importante, perché ci permette di proseguire un lavoro che ci vede impegnati ad assicurare una maggiore tutela a favore dei consumatori, grazie anche alle attività di formazione dei consulenti tributari di A.N.CO.T per offrire un corretto servizio. Come Adiconsum siamo convinti che il dialogo e il confronto siano gli strumenti giusti per superare le difficoltà che possano insorgere. Alla luce della nostra esperienza, possiamo testimoniare che la procedura della conciliazione paritetica sia di estremo aiuto per risolvere in maniera economica e rapida, ma soprattutto soddisfacente per entrambe le parti, un’eventuale controversia. Utili a tal proposito sia la costituzione dell’Osservatorio Paritetico Nazionale che lo “Sportello del cittadino”.

Gli interessati potranno farlo telefonando al numero 06 44170210 dove sarà possibile ottenere anche le informazioni per completare la procedura di conciliazione. Inoltre, è possibile visitare i siti internet:

 

 

Stampa

A.N.CO.T.: i professionisti che hanno già presentato domanda entro il 20 agosto devono essere salvaguardati

ROMA - L’agenzia delle Entrate con la circolare 20 agosto 2020, n. 25 ha sancito in modo tardivo il criterio di riduzione del reddito per ottenere il contributo di 1000 euro per il mese di maggio, spiazzando di fatto migliaia di professionisti in regime forfetario.

Secondo la citata circolare, “Ai fini della determinazione del reddito, sulla base del quale deve essere verificata la riduzione prevista dalla citata disposizione, viene stabilito che lo stesso deve essere individuato secondo il principio di cassa come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese effettivamente sostenute nel periodo interessato e nell'esercizio dell'attività, comprese le eventuali quote di ammortamento.”, anche dalle dai professionisti che hanno aderito al regime forfetario di determinazione del reddito.

Considerate le difficoltà, in specie per il 2019, di recuperare la documentazione comprovante le spese, tenuto conto dell’irrilevanza delle stesse per la determinazione del reddito, nonché lo spirito di semplificazione che ha sempre contraddistinto il regime forfetario, era legittimo attendersi che i soggetti in regime forfetario, determinassero la riduzione del 33% del reddito tra i secondi bimestri 2020 e 2019 semplicemente applicando ai ricavi le percentuali di deduzioni forfetaria. Modalità adottata da tutti i professionisti che hanno presentato la domanda, alla luce di numerose indicazioni degli esperti e nel silenzio di interpretazioni normative.

In considerazione del chiarimento tardivo (11 giorni prima la scadenza) per A.N.CO.T. è prioritario che venga esplicitamente dichiarato che chi ha già presentato la domanda alla data del 20 agosto 2020 calcolando la riduzione del reddito determinato con criteri forfetari, nulla debba fare e che il contributo sia riconosciuto senza alcuna applicazione di sanzioni.

A tal fine A.N.CO.T. ha proceduto ad inviare al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Dott. Ernesto Maria Ruffini apposita istanza finalizzata al recepimento di quanto sopra esposto. 

Stampa

La Confederazione, ascoltata in audizione, commenta le novità del decreto semplificazioni.

«Semplificazione dei procedimenti amministrativi, riduzione della burocrazia, digitalizzazione della pubblica amministrazione e green economy: finalmente dopo innumerevoli sollecitazioni del mondo imprenditoriale e professionale, tutto questo sta per diventare realtà». Questo il commento della Confederazione AEPI (Associazioni Europee di Professionisti e Imprese) in merito al Decreto Semplificazioni, sul quale ha presentato alcune osservazioni. Tutto scritto in un documento consegnato nel corso di un’audizione nelle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavori pubblici a cui è stata invitata per fornire un contributo in fase di conversione in legge del decreto stesso. «Non possiamo parlare di uno snellimento dell’apparato burocratico- a tutti i livelli- senza rivoluzionare completamente le procedure. Riteniamo che questo sia un passaggio fondamentale se vogliamo iniziare a dare risposte concrete alle nostre imprese in un’ottica di snellimento dei tempi e dei passaggi per quanto concerne il rapporto con la pubblica amministrazione» così il presidente di AEPI Mino Dinoi che saluta con favore anche le nuove disposizioni in materia di Zes, le Zone economiche speciali, in accoglimento delle proposte che la Confederazione aveva sottoposto al ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale lo scorso mese di aprile. «Sapere che ora trovano una chiara attenzione normativa- conclude- dimostra che c’è la volontà di dare un’accellerata ai processi di sviluppo, considerando che parlare di zes significa anche investimenti pubblici, agevolazioni per chi voglia investire e particolare attenzione alle procedure di import export».

A firmare il documento consegnato in Senato, oltre il presidente di AEPI Mino Dinoi, i referenti delle commissioni tecniche di AEPI Celestino Bottoni e Patrizia Gabellone, rispettivamente Fiscalità e Tributi e Ccnl (Contratto collettivo nazionale di lavoro) e Giovanni Malinconico per l’ufficio legislativo della Confederazione.

Infine, un plauso al recepimento nelle ultime ore della proposta di allargamento dell’indice INI-PEC a tutti i professionisti, e quindi anche ai tributaristi. «Siamo soddisfatti della conclusione di una battaglia di giustizia ed equità» dice Celestino Bottoni, presidente di ANCOT e della Commissione Fiscalità e Tributi di AEPI. «Voglio ringraziare coloro i quali hanno contribuito al raggiungimento di un obiettivo che è una conquista e rappresenta il simbolo dell’approccio che l’ANCOT ha sempre avuto nei confronti degli interlocutori istituzionali: quello proattivo, fatto di proposte concrete, spesso semplici e senza gravami di spesa per lo Stato, che però nascono dalle esigenze sul campo. In tal senso è nata, e prosegue, la nostra collaborazione con AEPI e il suo Presidente Mino Dinoi con il quale abbiamo portato avanti tante altre battaglie, insieme a tutto il gruppo legislativo di AEPI, con il recepimento, da parte del legislatore, di molte nostre istanze che sono diventate emendamenti del Parlamento o articoli di provvedimenti legislativi».


Allegato:

Osservazioni in merito al contenuto del disegno di legge S. 1883

Stampa

Pubblicato il Decreto Semplificazioni, via libera ai tributaristi per i domicili digitali

ROMA – L’Associazione Nazionale Consulenti Tributari plaude al recepimento, nel Decreto “Semplificazioni” pubblicato il 16 luglio in Gazzetta Ufficiale, dell’indicazione che chiedeva l’allargamento all’indice INI-PEC anche per i tributaristi.

Il decreto legislativo del 7 marzo 2005, n.82, viene dunque modificato inserendo, al comma 2 dell’articolo 6-bis, la seguente modifica “Nell'Indice nazionale sono inseriti anche i domicili digitali dei professionisti diversi da quelli di cui al primo periodo, iscritti in elenchi o registri detenuti dalle pubbliche amministrazioni e istituiti con legge dello Stato” e successivamente, “alla rubrica, dopo le parole "delle persone fisiche", sono inserite le seguenti: ", dei professionisti" e dopo le parole "in albi" sono inserite le seguenti ", elenchi o registri".

“L’A.N.CO.T – ricorda il Presidente Celestino Bottoni – ha lavorato ininterrottamente dal 2017, attraverso le audizioni a cui ha partecipato, per raggiungere questo risultato: voglio ringraziare tutti coloro i quali hanno contribuito al raggiungimento di un obiettivo che è una conquista per tutti, intendendo sia i colleghi che hanno combattuto questa battaglia di civiltà, sia i rappresentanti politici che hanno saputo coglierne l’importanza. L’inserimento dei tributaristi nel registro INI-PEC è legato a filo doppio con il concetto di semplificazione. Era sconcertante che il legislatore non avesse inserito i tributaristi, riconosciuti dalla Legge 4/2013, nell’elenco, perché si tratta di una categoria professionale riconosciuta dal MISE e delegata dalle imprese ai rapporti con la Pubblica Amministrazione”.

L’A.N.CO.T ritiene che “fosse anche logico sanare questo vulnus, perché già con le PEC i tributaristi assistono le imprese nei rapporti telematici con l’Agenzia delle Entrate e Riscossione: è dunque una modifica dagli ampi ed evidenti risvolti pubblici, perché la semplificazione riguarderà da oggi anche cittadini ed imprese, che consultando il registro potranno trovare anche le PEC dei professionisti non ordinistici e dunque avranno accesso ad un quadro più veritiero sotto il profilo informativo”.

Stampa

Il Presidente Celestino Bottoni: “la credibilità di qualsiasi strategia passa attraverso la battaglia contro un’eccessiva burocrazia

 

ROMA – L’Associazione Nazionale Consulenti Tributari esprime viva soddisfazione per aver potuto partecipare, insieme alla Confederazione AEPI a cui aderisce, all’audizione degli Stati Generali a Villa Pamphilj.

“Si è trattato – ha dichiarato il Presidente A.N.CO.T. Celestino Bottoni – di un confronto prezioso con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per dare voce a tutti i nostri professionisti. Era necessario portare a conoscenza dell’Esecutivo alcune proposte che, speriamo, possano contribuire a dare al sistema Italia quella riforma del sistema fiscale finalizzata alla semplificazione e all’equità di cui necessita: la credibilità di qualsiasi strategia di rilancio, a nostro avviso, passa anche attraverso la battaglia contro un’eccessiva burocrazia. Va sottolineata l’importanza di tutelare allo stesso modo imprese e professionisti, poiché questi ultimi sono colpiti allo stesso modo dal dislivello tra domanda ed offerta che è stato causato dal lockdown e dalle sue conseguenze che iniziamo ora a notare in maniera evidente”.

Stampa

Sede Nazionale: Roma - Via La Spezia, 74